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Allergia al nichel: come riconoscerla e cosa fare
21 novembre 2024
Tempo di lettura 15 minuti

L'allergia al nichel è una reazione esagerata del sistema immunitario verso una sostanza estranea all'organismo, in questo caso il nichel. Nella maggior parte dei casi si manifesta con sintomi della pelle come chiazze rosse ruvide e con intenso prurito. Ma può anche provocare fenomeni extra cutanei, come ad esempio disturbi gastrointestinali, urinari, ginecologici e neurologici periferici.
Si tratta di un problema che riguarda circa il 15-20% della popolazione e può essere scatenato da orecchini, collane e orologi, da altri oggetti metallici come monete e stoviglie o addirittura da alcuni saponi, cosmetici e detersivi.
Attenzione a oggetti metallici e alimenti
Il nichel è un metallo diffuso in natura, in molti alimenti, nell’acqua e in tantissimi oggetti di uso comune, anche se in minime quantità, come previsto dal Regolamento Europeo 1907/2006 REACH, viene utilizzato per:
la produzione di articoli di bigiotteria (orecchini, piercing etc.) e accessori (ciondoli, chiavi, occhiali, cinture);
oggetti metallici in genere come pentole, stoviglie e monete;
detersivi, saponi e cosmetici (in questo caso la sua assenza deve essere dichiarata sull’etichetta).
Anche gli alimenti possono contenere nichel. Particolarmente ricchi di nichel sono:
alcuni vegetali e frutti;
i prodotti da forno lievitati;
il cacao;
il tè;
i legumi;
la frutta secca;
gli asparagi;
le cipolle e l'aglio
gli spinaci;
i pomodori;
il pesce azzurro e i molluschi”.
Come si manifesta l’allergia al nichel
L’allergia al nichel può dare sintomatologie diverse. Una delle manifestazioni più comuni dell’allergia al nichel è la dermatite da contatto, che si scatena, come dice il nome, al contatto con l'allergene. Può, però, manifestarsi anche come sindrome da allergia alimentare sistemica, condizione in cui le manifestazioni cutanee compaiono in sedi diverse da quelle da contatto, scatenata dall’assunzione di alimenti.
I sintomi extracutanei possono essere:
generali: stanchezza, spossatezza e malessere diffuso;
gastrointestinali: intenso gonfiore addominale, dolore all'addome spesso con crampi, diarrea o stipsi, afte in bocca, gengiviti;
urinari: bruciore, franchi episodi di cistite;
ginecologici: prurito, perdite, candida ricorrente;
perdita di capelli e fragilità delle unghie;
neurologici: cefalea, capogiri e vertigini, formicolii agli arti e crampi.
La diagnosi dell’allergia al nichel
Per sapere se si è allergici innanzitutto è indispensabile una visita specialistica con un’approfondita anamnesi.
La conferma della diagnosi, nel caso dell’allergia da contatto, è possibile ottenerla attraverso l’esecuzione del patch test. L'esame consiste nell’applicazione della sostanza (per un periodo di 72/96ore) sulla schiena mediante un cerotto e nell’analisi delle reazioni locali di ipersensibilità ritardata. In questo modo si riproduce la modalità dell’esposizione al metallo, cioè il contatto cutaneo. Nel caso invece di un’allergia sistemica da ingestione di alimenti non esiste alcun test specifico se non la sospensione dell'assunzione degli alimenti più frequentemente coinvolti in reazioni avverse, su base statistica nella popolazione degli allergici, per un periodo tra 1 e 3 mesi (a seconda della gravità delle manifestazioni cliniche presentate dallo specifico paziente) e la loro reintroduzione seriata, cioè non sovrapponendo mai gli alimenti fino alla fine della reintroduzione degli stessi.
Come prevenirla e come lenire i sintomi
Nel caso di dermatite da contatto bisogna evitare il contatto con il metallo. E questo vale sia per gli oggetti metallici di uso comune sia per i prodotti per l'igiene personale, detersivi e cosmetici che lo contengono. Per lenire i sintomi si possono usare farmaci quali antistaminici e corticosteroidi per bocca o steroidi applicati in crema sulla pelle, a seconda dell’indicazione dello specialista.
Nel caso invece dell'allergia alimentare sistemica, una delle prime misure è adottare una dieta dapprima di privazione eliminando tutti gli alimenti che abbiamo visto essere più spesso causa di manifestazioni cliniche, per poi reintrodurli uno a uno in modo da capire quali siano quelli nocivi per il di singolo paziente.
Oltre a fare attenzione all’alimentazione, buone abitudini per chi soffre di allergia al nichel sono non utilizzare utensili con nichel per la cottura degli alimenti ed evitare il fumo di sigaretta (nelle sigarette il nichel è presente in misura di 1-3 μg).