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Helicobacter Pylori: gli esami per diagnosticarlo
21 novembre 2024
Tempo di lettura 9 minuti

L’Helicobacter pylori è un batterio, molto più diffuso di quanto si pensi, responsabile della gastrite e dell’ulcera. Dalle stime riguarderebbe circa il 40% della popolazione, anche se non sempre dà segni di sé. Diagnosticarlo tempestivamente è fondamentale per evitare la progressione della malattia.
Che cos’è l’Helicobacter Pylori
L’Helicobacter Pylori è un batterio che può colonizzare la mucosa gastrica, ovvero il rivestimento dello stomaco, provocando un’infezione. L’infezione da helicobacter è spesso asintomatica, ma talvolta può provocare gastrite (infiammazione della mucosa gastrica) e ulcera (una vera e propria “ferita” che si forma nella mucosa, che produce un dolore intenso, soprattutto a stomaco vuoto). Inoltre è stato riconosciuto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come una concausa del cancro allo stomaco.
I sintomi
L’Helicobacter Pylori può manifestarsi in alcuni casi con sintomi fastidiosi come:
difficoltà digestive;
nausea;
senso di pesantezza allo stomaco
Breath Test e gastroscopia per diagnosticarlo
Il primo esame a cui sottoporsi in caso si sospetti un’infezione da Helicobacter è il Test del respiro, o Breath Test, un esame indolore e non invasivo. Innanzitutto al paziente viene somministrata una bustina di citrato di sodio; dopo 10 minuti, gli viene chiesto di soffiare in un'apposita provetta e viene raccolto un primo campione di aria espirata; al paziente è quindi somministrata una piccola compressa di Urea-C13 e si raccoglie il secondo campione in un'altra provetta dopo circa 30 minuti. Se è presente l'Helicobacter, l'urea viene scissa in ammoniaca e anidride carbonica, una certa quantità delle quali si ritrova nell’aria espirata dal paziente. La presenza di Helicobacter, poi, può essere confermata o esclusa con la gastroscopia, durante la quale vengono prelevati e analizzati campioni (biopsie) della mucosa dello stomaco e dell’intestino. Essendo un esame più fastidioso e invasivo (anche se è possibile effettuarlo in sedazione), la gastroscopia è indicata in pazienti in cui sia necessario anche indagare la salute “globale” delle mucose dello stomaco.
Come si cura l’infezione da HP
La terapia per debellare l’Helicobacter Pylori è costituita da un cocktail di farmaci e prevede l’assunzione di diversi tipi di antibiotici e Inibitori della Pompa Protonica (IPP) che bloccano la produzione di acido cloridrico da parte delle cellule dello stomaco. In circa il 90% dei casi in questo modo si riesce a eradicare il batterio. Recentemente si è introdotta una nuova associazione di farmaci (PPI, antibiotici e bismuto), che viene nominata “Pylene”. Con questa combinazione si è raggiunta un’alta percentuale di successi, circa il 93%. Tuttavia, si tratta di una terapia che richiede un’alta compliance del paziente, che deve assumere 4 compresse ogni 4 ore, per un totale di 140 compresse in 10 giorni.