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Ecografia muscolotendinea: a cosa serve e come si svolge
21 novembre 2024
Tempo di lettura 6 minuti

L’ecografia muscolotendinea è un esame indolore e rapido che permette di studiare approfonditamente muscoli e tendini. Indicato in caso di contusioni, stiramenti, strappi muscolari o tendiniti, può essere utile in particolare per chi pratica molto sport e soffre di dolori ai muscoli e alle articolazioni. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.
Che cos’è e come funziona
L’ecografia muscolotendinea è un esame di diagnistica per immagini che si basa sulla rilevazione degli echi prodotti da onde ultrasonore nell’attraversare i muscoli e i tendini. Utilizzando una sonda dedicata ad alta frequenza è in grado di visualizzare i tessuti e individuare eventuali ispessimenti, liquido infiammatorio, ematomi o segni ecografici di malattia e contestualmente valutarne la mobilità.
Quando può essere utile
L’ecografia muscolotendinea può essere indicata in caso
contusioni
stiramenti
strappi muscolari
tendiniti
ematomi sottocutanei o intramuscolari
strappi /lesioni muscolari
tendiniti (al gomito, ginocchio, piede, mano, spalla, polso, caviglia, tendine di Achille)
cisti
borsiti
artro-sinoviti (infiammazione della membrana interna alle articolazioni)
ernie.
Come si svolge
L’esame durante circa 10-15 minuti. Il medico, in corrispondenza della zona del corpo dove si accusa il dolore, applica sulla pelle una sostanza gelatinosa che serve a migliorare il contatto con la sonda che invia gli ultrasuoni. L’indagine prevede l’esecuzione di scansioni ecografiche standard statiche e dinamiche.
Indolore e priva di rischi
L’ecografia muscolotendinea è generalmente ben tollerata. Può provocare soltanto un po’ di fastidio se viene effettuata su una zona infiammata. È considerata priva di rischi e controindicazioni perché vengono utilizzati esclusivamente ultrasuoni, innocui per l’organismo.